Concetti come lavoro agile, smartworking e flessibilità fanno parte ormai del nostro gergo quotidiano. Ma, all’atto pratico, come stanno influenzando il mercato del lavoro e la cosiddetta transizione digitale?

Se ne è parlato l’11 maggio, nel corso di ‘Largo Chigi – Vista sulla Politica’, la rassegna stampa in diretta dagli UTOPIA Studios, con un parterre di ospiti d’eccezione: da Lelio Borgherese, Presidente Assocontact e Gruppo Activa, a Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato al Lavoro della Repubblica di San Marino; da On. Romina Mura, Presidente XI Commissione Lavoro della Camera del PD a Rita Querzè, giornalista del Corriere della Sera, passando per On. Walter Rizzetto, membro della Commissione Lavoro della Camera di Fratelli d’Italia. 

“La pandemia è stata una tragedia enorme per tutta Italia, ma ha rappresentato anche un’opportunità per il settore dei contact center di dare un aiuto concreto al Paese”, ha dichiarato Borgherese. “In una fase in cui gli italiani erano soli in casa, migliaia di operatrici e operatori hanno infatti mantenuto vivi i servizi telefonici, elettrici, bancari e della pubblica amministrazione, aiutando soprattutto le categorie più fragili”.

“Inoltre, in poche settimane, è stata fatta un’imponente opera di smartworking con un salto quantico di 10-20 anni. Ecco, ora quell’opera va accompagnata da una serie di regole da stabilire in sede di contrattazione collettiva e da partenariati pubblici-privati che investano anche in attività collaterali all’attività lavorativa vera e propria”.

Borgherese ha poi toccato altri temi fondamentali come gli incentivi alla produttività e la formazione continua degli operatori: “Negli anni a venire, i nostri consulenti telefonici dovranno offrire un bacino di competenze per unire pubblica amministrazione e cittadini nonché grandi brand e consumatori. Un’operazione, quella sulla formazione, che deve essere ovviamente sostenuta dall’intervento del legislatore, specie alla luce del PNRR”.

La registrazione dell’evento è disponibile qui