Venerdì scorso si è concluso il secondo appuntamento del Master Vanguard III Hub Advanced organizzato da Borgherese HR Designer (BHR). Una “due giorni” ricca di stimoli e riflessioni che ha visto la partecipazione di due ospiti d’eccezione come Claudio Zamboni, campaign manager di Retake Roma, e Kazuo Inumaru, founding partner di Ethic Intent.

Con il Vanguard III, ossia l’Innovation Hub del settore assicurativo, BHR intende approfondire le principali tecnologie driver della Digital Transformation come strumenti di crescita, innovazione e scalabilità. Si configura, quindi, come un percorso di formazione continua in cui anticipare l’impatto della digitalizzazione sui settori produttivi, cementando relazioni e ribaltando prospettive ormai obsolete.

In particolare, i due appuntamenti di settembre si sono concentrati su nuovi modelli di imprenditorialità sostenibile introducendo i concetti di purpose, ikigai (ragione d’essere) e impegno collettivo.

Nasce proprio da questo cambio di prospettiva l’idea di coinvolgere nel progetto Retake Roma, movimento spontaneo di cittadini, no-profit e apartitico, che promuove la rigenerazione urbana di Roma, incoraggiando la partecipazione attiva dei cittadini. Qui trovate un servizio della trasmissione ‘Le Iene’ che racconta il progetto.

“Ogni giorno ci lamentiamo del modo in cui è, anzi in cui non è, curato il bene pubblico a Roma e in altre città italiane – ha dichiarato Giulia Borgherese, Founder e CEO di Borgherese HR Designer – C’è però chi, come Retake Roma, si ribella a questo atteggiamento totalmente passivo e agisce, spendendosi in prima persona per un obiettivo comune. Esattamente l’insegnamento che cerchiamo di trasmettere, in un’ottica business-oriented, nel nostro master Vanguard III”.

“Durante le due giornate trascorse al Vanguard ho avuto la possibilità di scoprire una serie di iniziative per il bene comune come Retake Roma – ha sottolineato Kazuo Inumaru – È emerso che anche in tempi di VUCA (Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity ndr) il bene comune non è trascurato. In questo senso, anche noi di Ethic intent possiamo e dobbiamo essere più attivi nella nostra attività che parla di etica e di scopo. Il tutto per migliorare non solo la strategia aziendale, ma anche le nostre scelte di vita quotidiane”.