Si è tenuta lo scorso 10 dicembre la giornata di chiusura del Master Vanguard II Hub Advanced organizzato da Borgherese HR Designer, Amissima Assicurazioni e la School of Management dell’Università Lum Jean Monnet, in partnership con Agatòs Syntagma. Due mesi di lavoro focalizzato non solo su come il digitale cambia le assicurazioni, ma soprattutto su cosa può fare il mondo dell’insurance per il digitale e chi ne fruisce.

Ha aperto il palco alle 9.30 Giulia Borgherese, Founder e CEO di BHR Designer che ha introdotto Marco Borgherese, Vice President del Gruppo Activa. “Avere la tecnologia – ha detto – non è tutto, ci vuole lo sguardo giusto”. Non ci si può nascondere dietro alla tecnologia come monumento vacuo all’innovazione, bisogna sapere quali bisogni colmare con essa. Questo il monito di Borgherese. Anche la realtà delle assicurazioni non può che usufruire del digitale, ma il focus deve restare il come migliorare l’esperienza del cliente.

Alle 14.30 è salito sul palco Antonio Scognamillo, di Amissima Assicurazioni, per presentare Massimiliano Sechi, CEO della No Excuses srl, nato con una grave malformazione agli arti che non gli ha mai impedito di ottenere enormi risultati. Un’esperienza di vita, quella di Massimiliano, che insegna a non farsi mai abbattere, né fermare, dai propri limiti. Il suo intervento ha donato carica e ricordato che per progettare il futuro delle assicurazioni c’è bisogno di motivazione, di nuove spinte e di visione condivisa.

Il pomeriggio è stato dedicato alle presentazioni dei quattro gruppi di lavoro protagonisti dell’evento.

Il primo progetto in gara, dal titolo Young Insurance Customer Journey, punta a sensibilizzare i ragazzi sul tema del rischio, avvicinando il target giovane tramite la virtual reality e il mondo dei videogame.

Il secondo gruppo di lavoro presenta Costruiamo il futuro, un’idea che si fonda sulla trasmissione di fiducia dall’assicurazione al possibile cliente grazie all’utilizzo di case history reali, videointerviste e Virtual Reality.

La terza squadra, con Prima che accada, ha cambiato rotta e puntato su un’idea capace di trasformare un’azienda vecchio stampo in Smart agency. Nel concreto, trasformando l’appuntamento in ufficio in esperienza integrata tramite l’Augmented Reality.

L’ultimo progetto, Vivi ciò che rischi ogni giorno, si pone l’obiettivo di accelerare l’innovazione consolidando la tradizione. Il gruppo ha immaginato di poter riscrivere i processi, creando una nuova realtà che potesse unire le competenze con le nuove esigenze, utilizzando dei simulatori e la Realtà Virtuale.

“Ci salutiamo con 4 idee innovative, il frutto del lavoro dei diplomati del Master. Assistiamo all’applicazione di VR, AR e Gamification alla realtà assicurativa. Un cambiamento di prospettive che parte dalla Formazione e approda al Set-up”, ha chiosato Giulia Borgherese. “Un altro modo di vedere la trasformazione è prendervi parte da dentro. Abbiamo imparato molto. Siamo cambiati molto. Oggi riconosciamo che l’Insurtech non è il futuro del settore assicurativo, è il presente. La sfida che allarghiamo al comparto è la stessa da cui siamo partiti: riscriviamo le regole del settore assicurativo.”