Lo scorso 15 novembre, nella splendida cornice degli IBM Studios di Milano, il vicepresidente di Gruppo Activa e Network Contacts, Marco Borgherese, ha partecipato, in qualità di speaker, all’evento “Accelerate. Unlock your cloud strategy to speed innovation”.

Allo stesso tavolo dei relatori: Luca Alessandro Gobetti – Team Leader Finanza, Crediti e Sistemi AI, Credit Agricole;   Vittorio Soldavini – CEO, H.T. High Technology; Paola Rocco – Market Information Security Officer, Intrum; e Francesca Bonifazi – Public Cloud Technical Sales Manager, IBM.

L’evento, organizzato in collaborazione con Fast Company, si è incentrato sulle soluzioni IBM a sostegno della modernizzazione, della semplificazione dei processi aziendali, dell’ottimizzazione delle prestazioni e dell’affidabilità. Peculiarità che Network Contacts conosce bene in quanto partner IBM, al punto da aver sviluppato la propria architettura di virtual agents collaborativi – il MAS o Multi Agent System – proprio a partire dall’ambiente applicativo di Intelligenza Artificiale IBM Watson.

Concentrandosi sulle soluzioni AI sviluppate da Network Contacts, Borgherese ha sottolineato l’importanza di coniugare le esigenze di personalizzazione, ritmo ed efficienza della Customer Experience lato-utente con la spinta all’ottimizzazione delle risorse e massimizzazione del valore propria di ogni azienda.

In tal senso, l’AI può diventare driver nelle strategie aziendali per innescare un motore di innovazione e garantire un reale vantaggio competitivo sul mercato. Secondo Borgherese, infatti, è proprio l’integrazione tra Infrastruttura, Architettura, Dati e AI a rappresentare un catalizzatore della trasformazione digitale grazie a caratteristiche quali: – flessibilità e agilità; – resilienza e sicurezza; – sostenibilità; – e disponibilità di risorse in un unico ambiente.

A questo si ricollega anche il tema dell’adozione del cloud, che garantisce alle aziende la possibilità di pagare solo per quello che realmente utilizzano, l’agilità di abbreviare il ciclo di sviluppo, nonché un alto livello di controllo e sicurezza dei dati.

“In Network Contacts abbiamo utilizzato il cloud IBM è per gestire 3 elementi: interazione, conoscenza e relazione senza frizioni – ha sottolineato Borgherese – In tal modo, abbiamo potuto sviluppare un’AI conversazionale per gestire le interazioni, un’AI per estrarre conoscenza dai dati e un’AI volta all’automazione”.