Lo scorso 21 ottobre, l’Università degli Studi della Tuscia ha ospitato il convegno ‘AI4Future’ organizzato da Datrix Group, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia e l’Associazione Alumni, e patrocinato da Regione Lazio.
Una giornata di dibattiti, networking e formazione per imprenditori, manager e professionisti in cui sono state approfondite le opportunità e le sfide dell’Intelligenza Artificiale.
Come? Analizzando in concreto casi reali di applicazione che hanno migliorato le performance di business, e i più rilevanti progetti di Ricerca finanziati dall’Unione Europea.
Moderati da Luciana Maci, coordinatrice editoriale di EconomyUp, gli interventi hanno portato sotto i riflettori le principali applicazioni dell’intelligenza artificiale, i loro casi pratici nel business: dalla manifattura al Telco, dalle PMI ai colossi dei servizi digitali, fino a parlare di etica, sostenibilità, competenze e privacy.
All’evento ha preso parte anche Marco Borgherese, in veste di Vice presidente Network Contacts e Gruppo Activa, che si è focalizzato su alcuni dei progetti più innovativi in ambito AI portati avanti dal Gruppo in questi anni. Tra questi il MAS (Multi Agent System), l’infrastruttura logica e tecnologica sviluppata da Network Contacts per implementare l’efficienza operativa delle aziende tramite la cooperazione tra molteplici agenti virtuali autonomi (o bot).
Da parte sua, Fabrizio Milano D’Aragona, CEO e Co-Founder del Gruppo Datrix ha voluto evidenziare l’importanza del lato umano dell’AI è Augmented Intelligence nello sviluppo delle aziende: “L’AI è lo strumento attraverso cui i professionisti riescono a migliorare la qualità di ciò che fanno, sfruttando una quantità molto ampia di dati differenti – ha sottolineato – Mentre il lavoro quotidiano diventa sempre più efficace e veloce, chi lavora può pensare sempre più strategicamente, inventando e sperimentando nuovi usi e applicazioni per continuare ad evolvere”.