Martedì 7 maggio Chorally, Banca Ifis e l’Università Cà Foscari di Venezia hanno presentato a Milano il progetto #Raccontamimpresa, nel corso del quale hanno mostrato quanto i Big Data siano di fondamentale importanza per individuare e delineare i bisogni e gli interessi di un mercato in costante evoluzione.

L’obiettivo dell’indagine, che durerà fino ad ottobre 2019, è osservare e analizzare i settori produttivi del Made in Italy e trasmettere queste informazioni alle PMI affinché possano migliorare e potenziare la loro competitività sul mercato.

Nello specifico, sono stati presentati i risultati dei primi sei mesi di analisi, dal 1 ottobre 2018 al 31 marzo 2019, di oltre 550 mila tra azioni (articoli, post, forum, menzioni) e reazioni (commenti, risposte e retweet) sul web, relative a quasi 138 mila autori unici. Il traffico online è stato raccolto e suddiviso sulla base di nove settori produttivi, definendo le diverse aspettative dei consumatori.

Tutte le informazioni provenienti dalla piattaforma di monitoraggio di Chorally sono state supportate dall’analisi quantitativa svolta da Banca Ifis, dall’Università Cà Foscari e dall’Università di Padova, incrociando i dati raccolti sul web con il database del Market Watch PMI su un campione di PMI in Italia.

Grazie alla costante e meticolosa attività di social monitoring e web listening compiuta da Chorally è stato possibile estrarre dati e informazioni dalle conversazioni degli utenti, rintracciando in tal modo tendenze e opinioni. In particolare l’attività di monitoraggio ha consentito di individuare tre microtrend verso i quali le PMI stanno orientando il proprio business: ecosostenibilità, trasformazione digitale e supporto pubblico.

A tal proposito Marco Borgherese, VicePresidente del Gruppo Activa e CEO di Chorally, evidenzia l’importanza dei dati: ‹‹in un mercato ad alta dinamicità essere agile e reagire al cambiamento è necessario ma potrebbe non essere sufficiente. Avere una rappresentazione delle evoluzioni sul medio e lungo periodo permette di differenziare le strategie, pianificare e programmare. Ma come “conoscere il futuro”? I dati descrivono le performance più di quanto non descrivano le intenzionalità – occorreva quindi sviluppare strategie e strumenti specifici per introdurre una metrica qualitativa che desse conto delle intenzioni del mercato››.

Marco Borgherese ha poi commentato l’attività di monitoraggio svolta da Chorally: ‹‹In questo Chorally ha eseguito un lavoro egregio: incrociando oltre 550 mila tra azioni – articoli, post, forum, menzioni – e reazioni – commenti, risposte e retweet – on line, Chorally ha ricostruito una mappa delle inclinazioni, del sentiment, delle richieste e delle aspettative, arrivando a una rappresentazione dei trend di ciascun segmento produttivo preso in esame. Una conoscenza tratta dai dati che è una oggettiva leva di competitività».

Anche Fabio Castronuovo, Founder & General Manager di Chorally, esprime la sua soddisfazione riguardo a questo progetto, che di fatto apre scenari rivoluzionari per il settore delle ricerche di mercato: ‹‹Per noi di Chorally è stato entusiasmante partecipare ad un progetto importante come questo insieme a Banca IFIS con il supporto dell’Università di Venezia Cà Foscari. La convergenza di analisi di dati non strutturati attraverso la nostra piattaforma insieme alle tecniche di ricerca più tradizionali messe in campo dall’Università rappresentano una novità assoluta nel panorama delle ricerche di mercato italiane. L’evento di ieri rappresenta solo l’inizio di un percorso di collaborazione che vedrà un’altra tappa fondamentale a Roma, in novembre, quando verranno presentati i risultati delle analisi fatte dalla Cà Foscari con gli aggiornamenti sulla parte di web listening. 

La grande esperienza degli analisti di Chorally, insieme alla tecnologia di avanguardia messa in campo dalla piattaforma, sono stati il giusto complemento alla visione e lungimiranza di Banca IFIS nel creare questo osservatorio delle pmi italiane, strumento indispensabile per aiutare le imprese nella crescita».

Il report integrale dei dati è consultabile sulla pagina ufficiale di Banca Ifis

L’importanza dello studio è stata colta anche dalla stampa, molte testate nazionali hanno infatti ripreso la notizia: